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Mario Zamboni oggi compie settantuno anni. Il saluto al Capitano
Elba Report: 02/05/2025 13:25:37

Caro Mario, ero sicuro che dopo la tua morte, avvenuta, il 10 ottobre 2024, tra noi iniziasse un nuovo rapporto. Non poteva che essere così. Ti ho visto diverse volte in sogno, ti vedo davanti a me, come capita a tutti noi, quando viene a mancare una persona cara, con i tuoi gesti, con la tua camminata, con il tuo volto e in ogni altro tuo segno.
 
Fai parte di quella categoria di persone che non pensi mai che andranno via.
 
Mi rassicuri anche dal paradiso. Questo non è strano, almeno per me, ma è la riprova di un’ amicizia nutrita nel tempo che ingaggia una competizione con la cruda realtà.
 
Oggi il nostro interloquire è breve ma fatto di tanti momenti nella giornata. Quando ti parlo lo sguardo va inevitabilmente verso il cielo; ho la sensazione in quel momento che tu non sia lontano.
 
Quando tra noi condividevi una riflessione impegnata o una semplice opinione del “più o del meno”, rispondevi sempre con il tuo breve ma rassicurante: “e certo”.
Questo nuovo rapporto fra noi è ancora fatto di lavori in corso. Ma di una cosa sono certo: la memoria sarà sempre orgogliosamente, caro Mario, una nostra alleata.
Penso a quando diventerai nonno, vedo il tuo sguardo, il tuo volto per la felicità di aggiungere un posto a capo tavola del nuovo arrivato nel tuo ristorante
“consumellino”, in continuità con quello che insieme a Alma hai sempre fatto, per amici e parenti, per molti anni. A te piaceva la compagnia, non sentivi l’impegno, non sentivi la fatica ma la gioia di ospitare.
 
Come ricorderai ti volevo sempre accanto a me quando mangiavamo insieme, perché tu, da buona forchetta, mi venivi in aiuto.
Tra le caratteristiche che ti hanno accompagnato nella tua vita c’è la generosità, la quale tutti hanno apprezzato. Sei stato di aiuto anche con i più giovani giocatori
dell’Audace, per i quali avevi sempre un gesto, uno sguardo o una parola di sostegno.
Mai ho sentito dire durante una partita dell’Audace: “sostituiscilo”, “cambialo” o cose simili. Hai dato l’anima per quei colori!
 
La tua anima, oggi, è presente intorno a me fitta fitta, come in un campo di calcio lo sono i fili d’erba e come lo sono le alghe e gli asciugamani nella tua spiaggia della Padulella, luoghi a te cari.
 
Oggi ti ho doverosamente ricordato nel giorno del tuo compleanno. Non potevamo non incontrarci più. Non sarai mai solo!
Devi sapere che ho ancora il tuo numero di cellulare memorizzato.
Non lo cancellerò perché penso di chiamarti ancora. Le persone speciali non muoiono mai. Non sono silenziose.
Grazie per aver contribuito a valorizzare la nostra “Audace”.
 
Tanto ti dovevo!
Buon compleanno, Campione di amicizia.
 
Giovanni Frangioni

Fonte: https://www.elbareport.it/corsivo/item/73095-mario-zamboni-oggi-compie-settantuno-anni-il-saluto-al-capitano