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La nascita travagliata della Parrocchia di Marina di Campo: tra anatemi e perdoni
Elba Report: 07/05/2024 09:56:12

La storia della Parrocchia di Marina di Campo è un affascinante intreccio di fede, tenacia e controversie. Le sue origini, risalenti al primo Novecento, furono segnate da anatemi e perdoni, offrendo uno spaccato inedito della vita religiosa e delle dinamiche sociali dell'epoca.
 
Le Radici del Desiderio di Autonomia
Tutto iniziò con l'Arcipretura dei SS. Pietro e Paolo, che per secoli aveva curato la spiritualità della popolazione della Marina. Tuttavia, agli inizi del XX secolo, gli abitanti del borgo marittimo desiderarono ardentemente una Parrocchia autonoma. La motivazione principale era la scarsa assistenza ricevuta dall'Arcipretura di San Piero, che si affidava a cappellani itineranti da Portoferraio.
 
Tra questi cappellani, emergevano Don Oreste Lenzi e Don Carlo Birga, figure chiave nella crescita del nascente paese di Marina di Campo. I loro instancabili sforzi e la devozione verso la comunità ebbero un ruolo fondamentale nel radicare il desiderio di autonomia religiosa.
 
La Nascita e l'Anatema
Nel 1913, le petizioni di Don Lenzi, Don Birga e dei cittadini trovarono finalmente ascolto in Monsignor Borracchia, Vescovo di Massa Marittima. Con decreto vescovile, fu istituita la Parrocchia di Marina di Campo, attingendo territori da due parrocchie vicine: San Piero e Sant'Ilario.
 
La gioia per l'agognata autonomia fu però offuscata da un evento turbolento. Si narra che, durante una visita di Mons. Borracchia a Sant'Ilario, la sua carrozza attraversò un tortuoso sentiero, l'unica via di collegamento all'epoca in assenza della strada da San Piero. Da un agguato tra i cespugli, alcuni Santilariesi scagliarono pietre contro il prelato, rischiando di ferirlo gravemente.
 
In risposta a questo atto sacrilego, Mons. Borracchia pronunciò l'anatema di scomunica sulla Parrocchia di Sant'Ilario. La situazione si placò con il tempo, e la Parrocchia di Sant'Ilario rimase in una sorta di limbo religioso. Ma un pizzico di sorpresa attendeva San Piero: il suo Parroco conservò il singolare privilegio di celebrare la messa nella Chiesa di San Gaetano a Marina di Campo nel giorno di San Marco.
 
Simbolo di Devozione e Identità
Così, tra anatemi e perdoni, la Parrocchia di Marina di Campo mosse i suoi primi passi, scrivendo una pagina unica e avvincente nella storia del borgo elbano. La sua nascita, frutto di tenacia e fede, rappresenta un simbolo indelebile della devozione e dell'identità di questa comunità marinara.
 
Gian Mario Gentini

Fonte: https://www.elbareport.it/arte-cultura/item/66839-la-nascita-travagliata-della-parrocchia-di-marina-di-campo-tra-anatemi-e-perdoni